Le differenze fra i sessi

Sesso e genere
Ogni individuo nasce dotato di un sesso biologico, ma l'identità di genere è un prodotto dell'immediata categorizzazione ricevuto dalla nascita. Si diventa consapevoli dell'identità di genere a circa due/tre anni. L'identità poi si rafforza durante la pubertà e tende a fissarsi per il resto della vita. I genitori svolgono un ruolo importante nell'identità di genere dei bambini: scelgono i primi giocattoli dove c'è una distinta definizione dei sessi. Durante la crescita, circa verso i 7 e 9 anni, maschi e femmine raggiungono la fase di separazione spontanea più forte. I gruppi sono segregrati e insieme nota che nei gruppi composte da femmine instaurano relazioni cooperative, mentre nei gruppi dei maschi tendono alla competizione. Inoltre le aspettative dei genitori rafforzano le differenze tra maschi e femmine.
Ovviamente però ci sono casi in cui magari una bambina piace fare quello che è considerato da "maschi" e viceversa. Ci sono anche casi in cui invidui hanno difficoltà a inserirsi in una o un'altra categoria (transgender).
Foto di Polesie Toys
Natura e cultura
C'è un dibattito sul rapporto tra le cause naturali e cause culturali. Alcuni studiosi le abilità di pensiero tra i due sessi è da ricercarsi in fattori biologici e ormonali, almeno nella fase della crescita. Le caratteristiche fisiologiche e biologiche sono comunque qualcosa di immutabile.

Rappresentazioni ideale femminili e maschili
Le rappresentazioni ideali ruotano attorno a opposizioni simboliche. Esse sono riconducibili per una serie di opposizioni legate alla cultura. La prima arriva dalla cultura greca-romana tra Ermes ed Estia. Da questa opposizione deriva l'opposizione di passività e attività. Gli uomini sono associati all'attività, al potere, al prestigio e alla razionalità e vengono visti come produttivi dominanti. La donna invece è associata alla bellezza, alla sensibilità, al capriccio e all'instabilità.

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