L'anzianità

È l’ultima fase della vita di una persona. Il fisico è più lento, si è più stanchi, meno resistenti. Le cellule si riproducono esattamente uguali a quelle prima, quindi si invecchia perché le cellule morte si riproducono.

L'età cronologica indica il tempo trascorso dalla nascita. L'età effettiva è l'età che dipende dalle condizioni fisiche e psicologiche dell'individuo. L'età percepita è l'età che una persona sente di avere. L'età sociale è quella che gli altri ci attribuiscono.

Crisi di mezza età

La crisi di mezza età si tratta della sensazione di limitezza della vita e i pensieri sui successi e le sconfitte. È il passaggio di una nuova fase accompagnata con eventi come la morte dei propri genitori e l'uscita di casa dei figli.

La percezione sociale del anzianità 

L’invecchiamento sociale è determinato dai nuovi ruoli dovuti alla cessazione dell’attività lavorativa è un invecchiamento psicologico. L'entrata in pensione segna l'ingresso nell'anzianità e si rischia di sentirsi soli e inutili. La gerontologia ha notato che gli individui nell'anzianità si distaccano dalle faccende della vita sociale. Si comincia a vedere l'esistenza da un punto di vista remoto. Questa caratteristica è apprezzata nelle culture e società tradizionali, ma spesso questa caratteristica viene visto come un passaggio allo stato di inutilità.

La condizione degli anziani

La solitudine diventa una condizione sempre più, Decesso del coniuge e dei conoscenti più o meno coetanei. La maggior parte delle persone sopra settant’anni vive da sola: tra queste la maggioranza è costituita da donne, in genere degli uomini, altri sono aiutati da parenti e vicini.


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